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Criscito, campione a metà

8 gennaio 2008

Il difensore è tornato al Genoa dopo aver fallito alla Juve

Domenico Criscito doveva essere uno dei rinforzi principali per la difesa juventina. Tornato dopo il prestito al Genoa, dove aveva disputato un ottimo campionato di serie B nella difesa a tre di Gasperini. Arrivato tra i bianconeri non ha però trovato la continuità di rendimento che tutti si aspettavano da lui, per la delusione dei temerari che lo definivano “il nuovo Cannavaro” in modo francamente un tantino eccessivo. Bocciato dalle scelte di Ranieri, ha così iniziato a scaldare la panchina. Dalle sue dichiarazioni si è sempre capito che Mimmo voleva tornare a Genova, forse non si sentiva ancora pronto per una grande squadra. Durante l’amichevole disputata il 5 gennaio contro la Lucchese i tifosi l’hanno sommerso di applausi, a testimonianze del fatto che l’ambiente rossoblù gli è molto affezionato. Sono sicuro che a Genova farà bene. E’ un buon giocatore, adatto per la difesa a tre più che a quella a quattro secondo me. Il difetto principale di Criscito è però quello di non essere secondo me nè carne nè pesce: non ha il fisico del centrale ma nemmeno la spinta e la tecnica da terzino. Ha tuttavia un ottimo senso della posizione e riesce spesso ad anticipare l’attaccante, ma gli manca ancora la malizia necessaria per diventare all’altezza della Juve. Il gol di Totti all’ottava giornata è secondo me la dimostrazione del fatto che Mimmo ha ancora tanta strada da fare prima di diventare “il nuovo Cannavaro”, ammesso che ce la faccia. Vi lasciamo con il filmato di quella partita, che non smentirà di certo quanto detto sopra. Buona visione.

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