Per quella volta seduti sul divanetto, a parlare del tuo libro, della tua vita, dei tuoi figli, della tua e mia Inter.
- Per i gol nel derby, per il gol alla Juve, per i gol pesanti che hai sempre fatto e che tutti hanno sempre pesato poco
- Per quel gol allo Schalke: non avevo mai visto, dal vivo, un prodigio di tale bellezza. Qualcosa di unico. (e anche quella sera, uscito tu, ci siamo arresi)
- Per averci scelti, preferiti e amati ogni giorno.
- Per la stagione 2007/2008, che hai giocato nonostante l’infortunio, nonostante le critiche, nonostante tutto. Sempre in campo a lottare.
- Per la fascia di capitano, indossata sempre con fierezza.
- Per averci messo la faccia, sempre.
- Per il triplete.
- Per quello che mi hai trasmesso.
- Per quella scivolata in ginocchio e poi pancia a terra a Parma, quando Ibra segnò il gol dello scudetto. Tutti ad abbracciare Ibra e tu, sotto ai nostri tifosi, a piangere di gioia. A liberarti da quel peso che tutti ci portavamo dentro. A gustare una gioia infinita.
GRAZIE